mercoledì 29 aprile 2009

APPUNTAMENTI!!!IMPORTANTE!!!

ciao ragazzi!!
ecco qui tutti gli appuntamenti per il prossmo mese...guai mancare eh ^^
PROVE
lunedì 4 maggio ore 17-19
mercoledì 6 16-19
venerdì 8 16-19
lunedì 11 17-19
mercoledì 13 16-19
venerdì 15 16-19
lunedì 18 17-19
mercoledì 20 17-19
venerdì 22 15-18(prove generali)
sabato 23 spettacolo in piazza fiera
lunedì 25 17-19
mercoledì 27 16-19 (prove generali)
venerdì 29 spettacolo!! ritrovo alle 2.30 al centro giovani

INTERVISTE
giovedì 30 aprile ore 15.30 tania e adem
lunedì 4 maggio ore 16 alessia e anna
mercoledì 6 maggio ore 15 chiara e klevis
venerdì 8 maggio ore 15 martina e mattia

susanna, federica, sabrina o ragazzi controllate ledate xò grazie
Tania^^

sabato 25 aprile 2009

Infanghiamoci



Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall’alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l’unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l’odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c’è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l’unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l’appetito la sete l’evoluzione in atto
l’energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

Jovanotti

giovedì 23 aprile 2009

E' ora di uscire dal silenzio

Questo progetto è nato con un punto di domanda...integrazione e legalità?? ma cos 'è?? molti di noi sono venuti al primo incontro per curiosità. C' era chi si aspettava di recitare,chi di fare lunghi dibattiti e chi non aveva la più pallida idea di cosa aspettarsi ma era stato incuriosito dalle locandine.
Bene, dopo ben otto favolosi incontri direi che catalogare questo progetto sotto "corso di teatro" o qualsiasi altra cosa sarebbe davvero molto riduttivo. Il progetto mira a far capire a noi ragazzi che lo frequentiamo e a chi poi i vedrà recitare quanto sia importante abbassare le sciocche bariere che abbiamo nei confronti degli altri, quanto sia invece più importante accogliere anche il diverso ed accettarlo e apprezzarlo proprio per ciò che ci differenzia da lui. Ogni incontro si apriva con un gioco che mirava a farci capire l'argomento dell'incontro sperimentandolo sulla nostra pelle e poi c'era il momento delle riflessioni in cui ognuno di noi poteva dire la sua o raccontare un esperienza personale. questo corso per me è sato uno spunto per tantissime riflessioni personali ma anche una bellissima occasione per incontrare nuovi amici.
Ora ragazzi è però tempo di mettere a frutto tutte le ore passate insieme e far sentire la nostra voce e le nostre idee. E' ora di dire alla gente quello che noi abbiamo imparato nella speranza che on il tempo si smuova qualcosa nella nostra società ed ognuno di noi impari ad accogliere e rispettare il prossimo, identico o diversissimo che sia da noi.
Grazie a tutti ragazzi!!
A domani ^^
La vostra Tania

giovedì 16 aprile 2009

Settimo incontro: identità di persona e identità di personggio

Che cosa è l'identità? Da che cosa è costituita? Che differenza c'è tra l'identità di una persona e l'identità di un personaggio? Il mondo è popolato da persone, da personaggi o da entrambe le figure? Chi siamo noi? Chi e cosa concorre nella costruzione della nostra identità?


Un personaggio, signore, può sempre domandare a un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre "qualcuno". Mentre un uomo - non dico lei, adesso - un uomo così in genere, può non essere "nessuno".

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!

Come sopportare in me questo estraneo? Questo estraneo che ero io stesso per me? Come non vederlo? Come non conoscerlo? Come restare per sempre condannato a portarmelo con me, in me, alla vista degli altri e fuori intanto dalla mia?

Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d'autore, 1921

mercoledì 15 aprile 2009

Fotoromanzando...

Ciao!
Oggi abbiamo dimenticato di dare un titolo al nostro capolavoro "fotormanzesco". Se avete idee mettetele in commento a questo post! Io aspetto proposte :)
s.

martedì 14 aprile 2009

Memorandum

Ciao a tutti!
Vi ricordiamo che mercoledì 15 aprile, ossia domani, l'appuntamento con il laboratorio è alle 14:00. Dopo le due ore, dalle 16:00 in poi, guarderemo un film!
A presto,
susanna e federica.

lunedì 13 aprile 2009

Roberto Saviano: un esempio di coraggio


Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. Si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Napoli "Federico II". In Italia collabora con “L’espresso” e “la Repubblica”, negli Stati Uniti con il “Washington Post” e il “Time”, in Spagna con “El pais”, in Germania con “Die Zeit” e “Der Spiegel”.

Il suo primo libro Gomorra (Mondadori) è un bestseller che ha venduto 1.700.000 copie ed è stato tradotto in 50 paesi. È presente nelle classifiche di best seller in Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia. La letteratura e il reportage sono gli strumenti che Roberto Saviano usa per raccontare la realtà.

Dal 13 ottobre 2006, in seguito al successo del romanzo Gomorra, fortemente accusatorio nei confronti delle attività camorristiche, ha ricevuto numerose minacce da parte della camorra e vive sotto scorta. Attualmente, per motivi di sicurezza, è costretto a cambiare continuamente dimora.

Da Gomorra sono stati tratti uno spettacolo teatrale e l’omonimo film.

Questo è il suo sito: www.robertosaviano.it

L'ultima apparizione televisiva di Roberto Saviano risale al 25 marzo scorso quando è stato intervistato da Fabio Fazio in uno speciale della sua trasmissione, "Che tempo che fa". Eccola qui!

Sesto incontro: la paura

Sperimentiamo un nuovo modo per metterci alla prova e così proviamo ad aiutarci a non avere paura...





Prova anche a dare un'occhiata qui: www.nonaverpaura.org

venerdì 3 aprile 2009

Mail Delivery Service

Ciao a tutti,
scusate ma non riesco ad inviarvi le foto via mail. Non capisco il motivo ma ritornano indietro continuamente.
Comunque le vedremo tutti insieme mercoledì :)
Un abbraccio a tutti e a presto,
susanna.

giovedì 2 aprile 2009

Accogliere chi? Iniziamo da noi stessi...

“E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa: tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell’altro servono ad andare avanti. Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c’è niente di meglio al mondo. Pausa, rewind, play, e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro. E se scenderà una lacrima quando li ascolti, beh, non avere paura, è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita…”




(Adem)

mercoledì 1 aprile 2009

i fantasmi della mente


Ognuno di noi è unico nel suo genere, ma ciò comporta avere non solo dei pregi che ci contraddistinguono dagli altri ma anche dei difetti.

Finchè si parla di pregi, finchè qualcuno ci loda o si complimenta con noi va tutto bene e ci sentiamo forti, grandi e bravi ma come reagiamo alle critiche??

C'è chi se la prende e rifiuta qualsiasi tipo di osservazione che gli venga fatta e c'è chi invece è più aperto e sa accettare anche giudizi meno gradevoli, ma questo non cambia il fatto che comunque una critica non mai piacevole (anche se talvolta ci può davvero aiutare a crescere). Il problema insorge però se i maggiori critici siamo noi stessi, se siamo non in primis a non stimarci abbastanza, a ritenerci brutti o stupidi.

E' stato davvero interessante affrontare la questione tutti insieme cercando di esternare (per quanto possibile perchè questo è davvero una tasto dolente per molti) le nostre sensazioni. Da questo lavoro scecondo me è emerso che tal volta siamo fin troppo acidi nei commenti su noi stessi e che se provassimo ad avere un briciolo di autostima in più potremmo apparire migliori anche agli occhi degli altri (perchè non dobbiamo dimenticare che nella maggior parte dei casi siamo noi a plasmare la nostra immagine che poi trasmettiamo agli altri).

"E' un lavoro lungo che dobbiamo fare su noi stessi" eh si lungo ma che da i suoi frutti ;


Grazie a tutti ragazzi e buona serata


la vostra Tania ;)